| Ecco l'articolo che è uscito oggi sulla Gazzetta:
Dalla febbre alla lite con Mou
Così Balotelli ha perso l’Inter
MILANO Domani sarà un mese dalle gemme di Udine. Eppure sembra passata una vita. Ecco tutti i retroscena dei trenta giorni che hanno sconvolto la vita dell’Inter e di Balotelli. O forse di nessuno dei due...
Preliminari A poche ore dal tunnel di tacco a Lampard, il 28 febbraio Mario incanta il «Friuli» trascinando l’Inter alla vittoria con gol, assist e umiltà. Scattano i peana azzurri, anche perché il ragazzo fa bene anche con l’Under 21, il 3 marzo. Al termine del match contro l’Ungheria ci fa sapere di avere un dolore al ginocchio destro. Il 7 si gioca Inter-Genoa, Mario stecca come tutta la squadra: 0-0 tra gli sbadigli. Il d.t. Marco Branca a fine gara spiega che il ragazzo ha avuto problemi intestinali. Imbeccato dai fratelli, qualche cronista parla anche di febbre. Schierare un «bollito» e tenere in panchina Eto’o non fa fare una bella figura a Mou, che rompe il silenzio e alla Gazzetta dirà: «La febbre è una bugia». In realtà la temperatura si era alzata il giorno prima della gara. Piccole schermaglie che introducono il fattaccio.
Mercoledi 10 Mourinho e il suo staff, visto che al ginocchio può far bene anche del lavoro specifico, chiedono a Balotelli di svolgere un allenamento supplementare, al pomeriggio. Mario appare riottoso, anche perché— così pare—ha un impegno personale. Però alla fine obbedisce.
Da giovedi a sabato Giovedì Balotelli lamenta ancora dolore al ginocchio e non parte con la squadra per Catania. Con un comunicato caustico, arriva l’annuncio che il suo nuovo procuratore è Raiola, quello che nella scorsa estate aveva aiutato Ibra a superare il mal di pancia. In serata i due vengono fotografati dalla Gazzetta fuori da un ristorante. Venerdì Balotelli lavora da solo alla Pinetina. La squadra in serata si cappotta al Massimino. Sabato Mario si allena regolarmente con i compagni non impegnati a Catania.
Domenica 14 Il giorno del fattaccio. Durante l’allenamento, Mourinho rimprovera Balotelli, che fa l’insofferente. Silvino, il preparatore dei portieri, prova a parlare al ragazzo, che lo manda a quel paese davanti a tutti. La seconda puntata poco dopo, vicino all’ingresso degli spogliatoi: Mou richiama Mario, che non gli dà retta e fa per allontanarsi. A quel punto il tecnico lo strattona per la maglia e gli strappa inavvertitamente la catenina che Mario ha al collo. Mou si scusa, ma Mario lo minaccia pesantemente («Se vai avanti così non sai cosa ti succede »).
Lunedi 15 Balotelli si presenta alla Pinetina, si allena,ma poi viene escluso dalla lista dei convocati per il ritorno contro il Chelsea. Lo stesso succederà per le partite contro Palermo, Livorno e, appunto, Roma.
Capitolo Milan Il tutto al netto degli episodi legati al Milan. Che non sono gravi,ma di certo non hanno fatto piacere prima al gruppo, poi ai tifosi. I coretti sulla rimonta rossonera comunque non sono arrivati dopo lo scontro con Mourinho, ma diversi giorni prima. La gente interista però si sente tradita soprattutto dopo che lui a Striscia indossa la maglia del Milan. E contro il Livorno gli dedica i primi striscioni poco amichevoli.
FONTE: Gazzetta dello Sport
Cioè arrivare fino a sto punto... «Se vai avanti così non sai cosa ti succede » -.-'' mi dispiace dirlo ma è troppo un buffone
Edited by ___Christy - 27/3/2010, 12:10
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