| Good luck 'Child'!
Se ne va in Inghilterra il capitano dell'Italia Under 21, uno dei talenti nostrani più cristallini degli ultimi anni, un destinato secondo qualcuno (Marcello Lippi), il nuovo Zanetti e il nuovo Facchetti secondo altri (Josè Mourinho). Davide Santon lascia l'Inter e vola a Newcastle con una valigia piena di promesse non mantenute e un sacco pieno di rimpianti. Già, perché l'Inter nel giro di un anno perde il secondo baby fenomeno cresciuto nella Primavera: dopo Balotelli, anche Santon sceglie la Premier.
Lanciato nel gennaio 2009 da Josè Mourinho in una fredda serata di Coppa Italia contro la Roma, il giovane difensore di Bosco Mesole sembra destinato a una brillante carriera anche perché il tecnico portoghese decide di gettarlo nella mischia addirittura nella doppia sfida col Manchester United in Champions League. Un battesimo da brivido, superato con lode grazie anche una splendida marcatura su un certo Cristiano Ronaldo. Nuova stella del calcio italiano, titolano i giornali, la consacrazione definitiva per Santon arriva nei mesi successivi con la chiamata di Marcello Lippi nella Nazionale maggiore. Un privilegio per un ragazzo di soli 18 anni.
Una carriera decisamente in discesa per Davide che però l'anno dopo si perde malamente sulle strade delle prime salite: eccesso di notorietà, amicizie sbagliate, un ginocchio che fa crac con l'Under 21 e un lento ma inefficace rientro in prima squadra. "Papà" Mourinho se ne va a Madrid e arriva Benitez, non proprio la stessa cosa per un ragazzino impaurito, spaesato, che si ritrova improvvisamente senza guida. Il tecnico spagnolo non lo vede proprio, Davide va in confusione e a gennaio decide di provare l'avventura in prestito nella tranquilla Cesena.... Un ultimo disperato tentativo per ritrovare se stesso. No good...
Due mesi fa il ritorno a ‘casa': nuovo tecnico, Gasperini, che col suo 3-4-3 sembra poter esaltare il talento disperso di Davide che infatti comincia fortissimo in precampionato. "Il nuovo modulo mi esalta, lo sento mio. Spero sia l'anno della riscossa..." Se lo sarà veramente, però, ce lo diranno i tifosi inglesi. Già, perché Gasperini dopo le primissime uscite lo relega nel dimenticatoio preferendogli qualsiasi altro giocatore in rosa, anche un centrocampista centrale come Obi o un altro Davide, Faraoni, che guarda caso in molti hanno già etichettato come il nuovo Santon... quello dei primi mesi da "Bambino" però. Da qui la scelta, condivisa da entrambe le parti, di separarsi
Santon va a Newcastle e l'Inter si ritrova a convivere nuovamente con l'ormai celebre maledizione del terzino sinistro che ormai accompagna la società nerazzurra dai tempi della cessione di Roberto Carlos. Correva l'anno 1996.... 15 anni fa.
Una maledizione scongiurata a singhiozzo da capitan Zanetti, chiamato in causa per tappare le gigantesche falle lasciate dai vari Centofanti, Macellari, Gilberto, Georgatos, Gresko, Serena, Silvestre, Pasquale e Pistone... quest'ultimo, guarda caso, da giovane promessa dall'Inter come Santon costretto a emigrare a Newcastle.
Bye-Bye David...
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