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| MONDIALI 2010, L'ANALISI: IL CROLLO DELL'ITALIA E' IL FALLIMENTO DI MARCELLO LIPPI
Si è conclusa con una vergognosa sconfitta con la modesta Slovacchia l'avventura dell'Italia ai Mondiali 2010 in Sudafrica: è ora tempo di processi e di bilanci. Il primo colpevole non può che essere Marcello Lippi, reo di aver portato in Sudafrica un'Italia inadeguata sotto tutti i punti di vista, prima di tutti quello fisico. Chiariamo, la mancata convocazione di Cassano o Balotelli è una colpa agli occhi di molti, ma non c'è dubbio che ogni allenatore faccia queste scelte e non esiste nazionale al mondiale che non abbia lasciato a casa qualche giocatore che il pubblico voleva con forza tra i 23 convocati. Tuttavia la maggiore colpa di Lippi sta nei giocatori che ha deciso di convocare: era il caso di puntare sulla difesa della Juventus, dopo le magre figure in campionato? Era indispensabile esporre un giocatore con una carriera straordinaria come Fabio Cannavaro a delle esibizioni umilianti, alla vigilia del suo opportuno trasferimento a Dubai? Il nostro punto di forza storico, la difesa, è crollata per colpa delle scelte scellerate di Marcello Lippi, che per miopia o gratitudine ha portato in Sudafrica giocatori alla soglia della pensione. E in avanti chi avrebbe dovuto accendere la luce ed innescare le punte, considerato che il nostro centrocampo, Andrea Pirlo escluso, era composto da onesti faticatori e carente sotto il profilo dell'inventiva? L'orgoglio e il cuore sono componenti importanti, ma quando affronti modeste squadre che si chiudono con ordine occorre qualcuno con un minimo di inventiva che faccia saltare il bunker. Il fallimento dell'Italia ai Mondiali 2010 è il sipario su una generazione di grandi calciatori che meritava di evitare questa esperienza disastrosa, ma le colpe principali sono di Marcello Lippi, che evidentemente ha visto fino all'ultimo in questo gruppo qualità che non potevano più esserci.
come mi ha detto una mia amica...FUMMO CAMPIONI DEL MONDO... e adesso ci attacchiamo al tram..
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