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| GEORGIA: DOPPIETTA DI KALADZE E L'ITALIA PASSA
Niente più e niente meno (fortunatamente) di ciò che ci si attendeva: l’Italia gioca male e vince a Tbilisi. Se contemporaneamente la Bulgaria e l’Irlanda del Trap non avessero vinto rispettivamente Montenegro e Cipro dovremmo dire che due autoreti di Kakhaber Kaladze ci hanno regalato la qualificazione a Sud Africa 2010. Le vittorie delle due rivali degli azzurri nel girone B, per lo meno, ci costringeranno a sudarci questo biglietto per Johannesburgh. Lippi decide di schierare l’Italia col 4-4-2: Buffon tra i pali, l’annunciata sorpresa Criscito sulla sinistra, l’imbarazzante Zambrotta a destra e la coppia Cannavaro-Chiellini al centro della difesa; centrocampo con Camoranesi adattato a sinistra, il timido Marchionni a destra, Pirlo e Palombo al centro; attacco inedito con Rossi e Iaquinta. Gli azzurri partono male, anzi malissimo. I georgiani sono più intraprendenti, la costruzione della nostra manovra offensiva è lenta e prevedibile. Solo i coraggiosi resistono davanti al televisore fino alla fine del primo tempo: 0 a 0 il parziale. La seconda frazione di gioco sorride un po’ di più all’Italia. D’Agostino entra in campo al posto di Marchionni e Quagliarella al posto dello spento Rossi. Con la prima mossa, gli azzurri aprono un nuovo fronte per l’impostazione del gioco e – con il contemporaneo calo fisico dei caucasici – la cosa non può che giovare. Con la seconda mossa, invece, Lippi trova un terminale rapido, mobile ed efficace in attacco. Ma il destino vuole che l’astinenza azzurra dal gol continui a durare da quattro partite: a decidere il risultato è una doppietta (al contrario) di Kakhaber Kaladze, capitano della Georgia al ritorno da un lungo infortunio. L’Italia ringrazia, senza lasciarsi prendere la mano: al momento (su questo immagino che tifosi e giocatori siano d’accordo) c’è davvero poco per cui festeggiare.
Gianmarco Volpe
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